Questo è l'anno dei matrimoni celebri, si sa! Ma IL matrimonio del 2011, alla fine dei giochi, qual è?
Will & Kate?
Alberto & Charmy?
BrAngelina con rito Hindu?
Kim & Kris (no, non sono cantanti anni '80, sono una showgirl e un giocatore di basket, americani...)?
Na na na na na. Flavio & Flavia! No, ragazzi, Briatore non ha cambiato fidanzata, sto parlando di una mia amica, (una delle mie BFF, come direbbe Paris, già che siamo in tema tremendamente vippe!) e del suo degno compagno. A questo punto il "chissenefrega" da parte vostra mi sembra più che giustificato, ma c'è un motivo se questo matrimonio è destinato a diventare una pietra miliare nelle meravigliose avventure della qui presente Baronessa di Munchausen. Flavia è la PRIMA delle mie amiche a sposarsi. La prima cui abbiamo deciso di dare della pazza senza appello, ed il suo è stato il primo bouquet che abbiamo accuratamente evitato (che ci volete fare, non esistono più le fanciulle di una volta); si insomma, il matrimonio di mia sorella, quello di mio fratello, quelli dei miei cugini non li ho vissuti come momenti particolari per la mia vita, ma quando hai 26 anni e si sposa la prima delle tue amiche è tutta un'altra storia. [Tutto un altro trauma]
Allora, dopo aver sopportato pazientemente per una intera mattinata la frenesia da royal wedding, ho deciso fare un piccolo reportage per omaggiare i Flavii (che classe, che latinità... altro che i summenzionati BrAngelina!!).
Cominciamo, naturalmente dalla location. In pieno spirito latino, i Flavii hanno scelto una amena località dei Colli Albani: Ariccia! Chi non è romano sappia che Ariccia è famosa per la porchetta (splendida quanto calorica pietanza a base di... già, maiale. Unbelievable, eh?), ma nella frenesia della cena spesso non ci si accorge che la piazza principale del paese, cui si giunge superato un altissimo ponte in marmo che dà su una splendida vallata verde che si perde all'orizzonte nel mare, è stata progettata in parte dal Bernini con una chiesa con due bracci di colonnato che fronteggia l'antico Palazzo Chigi, sede del Comune. Ed è qui che si sono sposati i Flavvi, dentro ad una sala con vetrate che affacciavano sul parco, con fontane di marmo, un soffitto affrescato come un cielo al tramonto ed un quartetto d'archi. Si insomma, con quella sede comunale, Flavia ha fregate tutte (parlo per quelle che, se proprio devono, si sposeranno in chiesa).
Come potete (intra)vedere anche nel vestiario i Flavii si sono mantenuti sul classico, con un completo nero ed un vestito avorio con corpetto ricamato, scollo dritto senza spalline-ma-con-coprispalle, applicazione floreale sul retro in cima ad un leggero strascico...
Detto ciò, incredibile come, nonostante da marzo InStyle.co.uk abbia messo online almeno un servizio a settimana sui "Top 50 wedding guest dresses" presentando improbabili modelli a tulipano con fantasie floreali degne della compagna che tutti prendevano in giro al liceo (negli anni '90), la maggior parte delle invitate non abbia abbracciato questa strepitosa moda matrimoniale presentandosi con dei normalissimi vestiti eleganti in nero, blu scuro o beige. Non è, in ogni caso, mancata una rappresentanza delle principali tendenze della stagione, come lo stile pin-up (personalmente, il mio preferito della cerimonia) qui a destra, completo di cappellino, come insegna la signora in giall...ehm, la Regina...
...il sangallo bianco ed il twist "indie" di questa bellissima coppia...
... o, per finire, i colori strong con dettagli minimal neri (come in questa foto "rubata").
E la sottoscritta? Ehhh... alla faccia di Pippa, la sottoscritta ha disegnato da sè un vestito, che la talentuosa e paziente Maman ha amorevolmente realizzato (maledicendomi ad ogni cucitura...).
Il vestito è liberamente ispirato al vestito da sposa di Wallis Simpson (solo una ispirazione davvero, non come certe case d'alta moda che al matrimonio più atteso del secolo si presentano con la copia carbone del vestito di Grace Kelly... non che mi riferisca a fatti realmente accaduti...) ed è fatto da uno strato di seta lilla doppiato da tulle nero ricamato a pizzo, con pailettes opache qua e là, chiuso allo scollo da una spilla a forma di fiocco di Lala (negozio romano in Via del Tritone) indossato con decoltè di Blay in pelle nera con t-bar e, naturalmente, stiletto...
... affiacanto dalla nota e stranota pochette a fiocco di Accesorize (non sono certa che c'entrasse gran chè, ma come facevo a non metterla, è così bella!) e, naturalmente... da un copricapo piumoso!
L'unico modo che riesco a trovare per chiudere questo post è un dettaglio del tableau, che aveva come tema la letteratura. Noi "nocciolo duro" (alias le amiche della sposa, per parafrasare un film in uscita a breve) avevamo questa dolcissima citazione shakespeariana...
A bientot!
A.