6.26.2011

Sunday market...

Lo scorso week end le allegre comari di Windsor (ossia la sottoscritta, Vyvyan, Serena l'archeologa e Paola la Yamatologa) si sono recate al Roma Vintage prima per il concerto degli Spiritual Front e poi per i mercatini riuniti, vale a dire il mercatino giapponese (che solitamente ha sede al Black Out Rock Club) ed il mercatino vintage (che solitamente ha sede al Circolo degli Artisti). Essendo una occasionale frequentatrice del primo ed una assidua frequentatrice del secondo, non ci sono state sorprese particolari per me, ma una passeggiata al mercato di domenica, in mezzo all'edera ed alle rovine romane, con la brezza tiepida ed il sole estivo fa sempre bene, no?

Night...
Sabato sera: orecchini di pizzo nero DIY, maglietta bianca con scollo a scialle decorato da zip, Promod (accorciata da me), con cinturina di pvc nero con fiocco, Upim, shorts Zara di cotone nero con pinces e sandali in nappa, artigianali. E visto che faceva abbastanza fresco mi sono coperta con una giacca Stefanel di velluto nero, maniche a 3/4, rifinita con passamaneria di cotone bianco. Smalto rosso a piedi e mani, Kiko. Rossetto rosso Diva rouge by Pupa. Fondotinta MAC studio sculpt. Mascara MAC. Matita nera Dior Crayon Noir.
... & Day!

Domenica pomeriggio: cappello di paglia grigia con fiocco di grosgrain, Niki, occhiali da gatta stile 50's tartarugati, H&M, top in pizzo disegnato da me e cucito da Maman, ciondolo a gufo e shortsa grigi, tutto Stradivarius, stringate a coda di rondine di pelle grigia, CL Factory. Smalto rosso e matita rosa baby, tutto Kiko. Fondotinta MAC Studio Sculpt. Crema corpo Berry Kiss by Victoria's Secret. Borsa grigia con borchie, vintage.
E qui c'è qualche snapshot del mercatino; il prossimo è la prima domenica di luglio,  casomai aveste in programma di fare un salto a Roma...



  
A bientot!
A.

Sorry Kate, THIS is THE wedding!

Questo è l'anno dei matrimoni celebri, si sa! Ma IL matrimonio del 2011, alla fine dei giochi, qual è?
Will & Kate?
Alberto & Charmy?
BrAngelina con rito Hindu?
Kim & Kris (no, non sono cantanti anni '80, sono una showgirl e un giocatore di basket, americani...)?
Na na na na na. Flavio & Flavia! No, ragazzi, Briatore non ha cambiato fidanzata, sto parlando di una mia amica, (una delle mie BFF, come direbbe Paris, già che siamo in tema tremendamente vippe!) e del suo degno compagno. A questo punto il "chissenefrega" da parte vostra mi sembra più che giustificato, ma c'è un motivo se questo matrimonio è destinato a diventare una pietra miliare nelle meravigliose avventure della qui presente Baronessa di Munchausen. Flavia è la PRIMA delle mie amiche a sposarsi. La prima cui abbiamo deciso di dare della pazza senza appello, ed il suo è stato il primo bouquet che abbiamo accuratamente evitato (che ci volete fare, non esistono più le fanciulle di una volta); si insomma, il matrimonio di mia sorella, quello di mio fratello, quelli dei miei cugini non li ho vissuti come momenti particolari per la mia vita, ma quando hai 26 anni e si sposa la prima delle tue amiche è tutta un'altra storia. [Tutto un altro trauma]
Allora, dopo aver sopportato pazientemente per una intera mattinata la frenesia da royal wedding, ho deciso fare un piccolo reportage per omaggiare i Flavii (che classe, che latinità... altro che i summenzionati BrAngelina!!).
Cominciamo, naturalmente dalla location. In pieno spirito latino, i Flavii hanno scelto una amena località dei Colli Albani: Ariccia! Chi non è romano sappia che Ariccia è famosa per la porchetta (splendida quanto calorica pietanza a base di... già, maiale. Unbelievable, eh?), ma nella frenesia della cena spesso non ci si accorge che la piazza principale del paese, cui si giunge superato un altissimo ponte in marmo che dà su una splendida vallata verde che si perde all'orizzonte nel mare, è stata progettata in parte dal Bernini  con una chiesa con due bracci di colonnato che fronteggia l'antico Palazzo Chigi, sede del Comune. Ed è qui che si sono sposati i Flavvi, dentro ad una sala con vetrate che affacciavano sul parco, con fontane di marmo, un soffitto affrescato come un cielo al tramonto ed un quartetto d'archi. Si insomma, con quella sede comunale, Flavia ha fregate tutte (parlo per quelle che, se proprio devono, si sposeranno in chiesa). 



Come potete (intra)vedere anche nel vestiario i Flavii si sono mantenuti sul classico, con un completo nero ed un vestito avorio con corpetto ricamato, scollo dritto senza spalline-ma-con-coprispalle, applicazione floreale sul retro in cima ad un leggero strascico...
Detto ciò, incredibile come, nonostante da marzo InStyle.co.uk abbia messo online almeno un servizio a settimana sui "Top 50 wedding guest dresses" presentando improbabili modelli a tulipano con fantasie floreali degne della compagna che tutti prendevano in giro al liceo (negli anni '90), la maggior parte delle invitate non abbia abbracciato questa strepitosa moda matrimoniale presentandosi con dei normalissimi vestiti eleganti in nero, blu scuro o beige. Non è, in ogni caso, mancata una rappresentanza delle principali tendenze della stagione, come lo stile pin-up (personalmente, il mio preferito della cerimonia) qui a destra, completo di cappellino, come insegna la signora in giall...ehm, la Regina...
...il sangallo bianco ed il twist "indie" di questa bellissima coppia... 
... o, per finire, i colori strong con dettagli minimal neri (come in questa foto "rubata").
 E la sottoscritta? Ehhh... alla faccia di Pippa, la sottoscritta ha disegnato da sè un vestito, che la talentuosa e paziente Maman ha amorevolmente realizzato (maledicendomi ad ogni cucitura...). 
Il vestito è liberamente ispirato al vestito da sposa di Wallis Simpson (solo una ispirazione davvero, non come certe case d'alta moda che al matrimonio più atteso del secolo si presentano con la copia carbone del vestito di Grace Kelly... non che mi riferisca a fatti realmente accaduti...) ed è fatto da uno strato di seta lilla doppiato da tulle nero ricamato a pizzo, con pailettes opache qua e là, chiuso allo scollo da una spilla a forma di fiocco di Lala (negozio romano in Via del Tritone) indossato con decoltè di Blay in pelle nera con t-bar e, naturalmente, stiletto...







... affiacanto dalla nota e stranota pochette a fiocco di Accesorize (non sono certa che c'entrasse gran chè, ma come facevo a non metterla, è così bella!) e, naturalmente... da un copricapo piumoso!


L'unico modo che riesco a trovare per chiudere questo post è un dettaglio del tableau, che aveva come tema la letteratura. Noi "nocciolo duro" (alias le amiche della sposa, per parafrasare un film in uscita a breve) avevamo questa dolcissima citazione shakespeariana...
















 A bientot!
A.

5.27.2011

Blu mare... di porcellana (in tempesta!)

Il blu scuro è uno di quei colori che dopo quasi 12 anni hanno ritrovato la strada verso il mio armadio (si insomma, se escludiamo nero, bianco, viola, rosa e grigio, TUTTI gli altri colori sono ricomparsi adesso...), e vi ha fatto ritorno per il momento esclusivamente sotto forma di adorabili mise Navy Style... che fa tanto tanto pin up / che è tanto tanto trendy! Quest'oggi però, mentre con la scusa dell'afa romana anticipata mi concedevo per pranzo un "discreto" cono gelato, l'ispirazione è venuta a me sotto forma... del barattolone di ceramica delle amarene Fabbri! E da lì in un volo pindarico mi sono tornati alla mente tanti piccoli oggettini del desiderio scovati qui e lì su etsy, il top visto da Mango la scorsa settimana (che mi ricordava tanto una casacca vintage risalente al periodo hippy di mia madre che mi ha salvato un paio di feste di carnevale), l'abito da sposa della collezione haute couture di Dior del 2010, il fantastico smalto rock your nails sempre del caro Cristiano, la clutch ADORABILISSIMA di Emilio Pucci, le sperimentazioni dei designer emergenti dal non-troppo-lontano Oriente e della per-niente-lontana Esteuropa, ma soprattutto lei, l'Oggetto del desiderio (proibito) di questo inverno: la tazzina con carillon semi-movente "Storm In A Tea Cup". Il mio motto. Il mio stile di vita. Il mio carattere. Ordunque se la desidero così ardentemente perchè mai non sono già corsa a comparlo, lasciando che diventasse un desiderio proibito? Ovvio, perchè agognare le cose fa ancora più carattere tormentato... no, macchè problemi di prezzo, che vuoi che siano 600€ per un giocattolo in formato tazza, non facciamo i poratchi, suvvia...

Porcelain Blue

Porcelain Blue di LaBrunette

Penso proprio che sperimenterò qualche accostamento porcellaneo in questa triste estate lavorativa che mi aspetta... ma con cautela, non mi fido di chi dice che bianco e blu sta sempre bene...



A bientot!

A.

5.20.2011

BOO!

Allora, la questione è questa: sono pigra, incostante e procrastinatrice.
Però ho anche tante cose per la testa, ed una enorme voglia di condividerle con chiunque capiti a tiro.
Un tempo sarei finita a parlare da sola per strada da brava psycho ma hey, adesso c'è la Rete!
*inserire qui faccina che fa l'occhiolino, possibilmente in stile pin-up che è tanto trendy*
Quindi, eccoci qui.
Sappiate che alcuni temi monopolizzeranno questo blog, temi originali e per niente trattati altrove, tipo non so, moda (stupiti eeeehhhh?!), design, viaggi, foto belle ma proprio belle che sì, insomma, sono artistiche, cucina (rigorosamente straniera e carina carina), etc...
Ma quando mi girerà la rotella sbagliata preparatevi ad invettive contro la società, a crociate sociali ed infervorate rivoluzioni politiche.
E casomai non si fosse capito, sono un tantino logorroica.
Sì insomma, sono certa che diventeremo grandi amici...
....appresto!

[PS: chiedo venia ma ho questa immagine salvata sul piccì da tempo immemorabile e non ricordo la fonte... / I'm sorry but I've been having this pic on my pc for ages and I no longer rember the source...]